Le tre isole che formano l’arcipelago di Lamu (Manda, Pate e Lamu), sono state per più di 1.500 anni un importante insediamento islamico e già nel 900 Manda era un ricco e fiorente porto.
I suoi abitanti godevano di un alto standard di vita e si dice infatti che le loro case fossero profusamente adornate con ori e argenti e che addirittura usassero scale di argento per salire sui loro alti letti.
L’isola di Lamu, patrimonio dell’UNESCO dal 2001, costituisce un mondo a sé, sia per gli aspetti botanici che per le particolarità storiche, dove il tempo sembra essersi fermato molto tempo fa. Troppo angusta per permettere traffico automobilistico, Lamu ha conservato fino ai giorni nostri uno stile di vita che un tempo doveva essere tipico di molte altre città della costa Est africana. Sull’isola ci si sposta in groppa ad asinelli o a piedi e, anche per questo, è meta di visitatori in cerca di tranquillità ed emozioni del passato.
L’artigianato di Lamu è uno dei più particolari e decorativi, offre oggetti in legno, pietre dure o argento. Lamu è abitata dalla popolazione dei Bajuni, musulmani praticanti, ed è quindi nel rispetto del loro credo che si consiglia un abbigliamento adeguato durante la permanenza sull’isola.
Raggiungibile direttamente dal piccolo Aeroporto di Malindi con un volo di circa 40 minuti che sorvola la bellissima costa a Nord di Mombasa e trasferimento in dhow (barca a vela tipica) direttamente sull’isola.