L’isola si trova a pochi chilometri a Nord di Malindi in un ambiente incontaminato: un piccolo villaggio di pescatori, una scuola e due ristoranti. Il resto è solo mare cristallino, cielo blu e milioni di granchi che passeggiano su una spiaggia bianca come farina.
Si raggiunge l’isola attraverso una piccola canoa originale in legno condotta da un folkloristico e coinvolgente Caronte, che anima il percorso al ritmo di canzoni e ritmi locali e non.
Entrambi i ristoranti vi colpiranno sicuramente per il loro inconfondibile natural style: costruiti solo con materiali naturali, regalati dal mare o dalla foresta che caratterizza il cuore dell’isola, tronchi, canne, radici di mangrovie e ossa di animali.
Il grande capanno è costruito sulla sabbia, che diventa anche pavimento interno del ristorante con tetto in makuti e arredamento tipico africano, il fruscio delle onde come sottofondo musicale. La zona relax è ricca di cuscini e tappeti e stuoie di rafia. I tavoli e le panche sono fatte di tronchi di mangrovie artisticamente scolpiti. Il menu, nemmeno a dirlo, una sequenza di doni offerti dal mare sapientemente cucinati: granchi rossi di Robinson (il piatto principale del pranzo), aragoste, gamberoni, pesce alla griglia, ostriche, vongole gratinate con cocco, riso con sugo di cocco, insalata, frutta e il tipico tè africano. Prima e dopo il pranzo si può godere della meravigliosa spiaggia e immergersi nella natura incontaminata di questo luogo.