Il Cratere di Ngorongoro fa parte del Patrimonio dell’Umanità UNESCO. L’area di conservazione intorno al cratere si trova a circa 190 km ad ovest di Arusha (tra Lago Manyara e il Serengeti) e copre una superficie di circa 8288 kmq. L’intera area è costituita dal cratere di Ngorongoro, la Gola di Olduvai e Ndutu, il cratere Empakai e il Monte Oldonyo Lengai. Il cratere di Ngorongoro e Empakai sono riservati esclusivamente agli animali selvatici mentre il resto dell’area di conservazione è condiviso tra fauna selvatica, persone e bestiame. I Masai, infatti, condividono lo stesso habitat protetto con gli animali selvatici, vivono di pastorizia e si muovono molto con le loro mandrie di bovini, ovini, capre e asini in cerca di pascoli e acqua. La loro dieta tradizionale è a base di latte, sangue e carne. Il fondo del cratere di Ngorongoro, una strapiombo di circa 610 metri sotto il bordo del cratere, ha una superficie di circa 304 kmq con un diametro di circa 19 km. Un luogo semplicemente magico, di cui il professor Bernard Grzimek scrisse dopo una visita: “Non c’è nulla con cui paragonarlo, è una delle più straordinarie meraviglie del mondo.” Il fondo del cratere è ricco di animali selvatici: leoni, iene, leopardi, ghepardi, gnu, zebre, gazzelle, antilopi, rinoceronti, e tante varietà di uccelli. Manca solo la giraffa. L’altitudine del cratere è di circa 2286 metri slm quindi la temperatura può scendere e diventare piuttosto fredda durante la sera.